Miele, medus in Lituano. Lo troviamo sempre sulla tavola, ospiti dei nostri amici Lituani. Ci tengono molto a dire che è il miele della loro terra. Spesso è prodotto da parenti e amici.

Ne comperiamo sempre un po’ prima di tornare in Italia. E’ un modo per conoscere i profumi del Paese. Anche se dello stesso fiore, della stessa pianta, cambia da un luogo all’altro. Il miele di tiglio, il millefiori o qualsiasi altro miele della Lituania, è diverso da quello nostro, da quello che abbiamo assaggiato in Bulgaria, in Romania, in Georgia. Il profumo, la consistenza, il sapore appartengono a quel paese e non a un altro.

Questa foto l’abbiamo scattata in una delle nostre prime visite ad Halės turgavietė il mercato coperto di Vilnius. Ci andiamo sempre, ogni volta che torniamo. I mercati sono luoghi dove conosci meglio un Paese: carne, pesce, verdura, frutta, latte e formaggi, le persone che chiacchierano tra di loro, che chiedono consigli al venditore, dicono molto sul luogo dove sei.
La prima volta fu nel 2005. C’era la Lita, moneta nazionale sostituita nel 2015 dall’euro. Osservavamo le persone cercando di cogliere brandelli di frasi, cercavamo di fare rapidamente il conto di quanto costasse il cibo, facendo il confronto con i prezzi italiani. All’epoca, quelli lituani, erano molto inferiori. Compravamo sempre qualcosa: la carne affumicata, le salsicce, il fantastico lardo che si scioglie in bocca. Quegli strani pesci affumicati che non riuscivamo a capire che specie fossero…

Era molto difficile trovare al mercato qualcuno che parlasse inglese, anche oggi non è così facile. Il linguaggio dei gesti e qualche parola in tedesco (molte persone lo conoscono) aiutavano la conversazione tra mille sorrisi. Ricordo la gentilezza delle persone e, soprattutto, l’onestà. C’erano le Litas e noi cercavamo di fare il conto in euro. Ci mostravano il prezzo contando sulle dita e, a scanso di fraintendimenti, lo scrivevano anche su un pezzo di carta. Poi, inevitabile, la curiosità di capire da dove arrivavamo. Non c’erano ancora i turisti di oggi, tantomeno italiani. Leggevamo sui loro volti la sorpresa e la curiosità. Due Italiani in Lituania e anche in inverno?

Comprammo del miele dalla signora che vedete nella foto. Ricordo che i contenitori erano riciclati, come quando facciamo le marmellate in casa e utilizziamo i vasetti della Nutella. Nonostante l’ignoranza della lingua, riuscimmo a “conversare”. Poi scattammo la foto ricordo.

Quest’anno, a febbraio, siamo tornati nuovamente al mercato. Nello zaino avevamo la foto stampata. La signora come sempre era lì con il suo banchetto pieno di diverse qualità di miele. Ne comprammo. e poi tirammo fuori la stampa. La signora si chiama Elena ed era visibilmente commossa. Tra gesti e parole inglesi, lituane e tedesche, riuscimmo a dirle che l’avevamo scattata nel 2008. Ci chiese da dove venivamo, di scriverle i nostri nomi dietro la stampa. Rifacemmo la foto. Esattamente come allora, dieci anni fa. Ci siamo salutati con la promessa di rivederci. Lei non lo sa, ma questo avverrà molto presto. Una cosa è certa. Quella sera a casa, in famiglia, sicuramente ha raccontato di quei due strani italiani che sono andati a trovarla.
Alla scoperta del mercato coperto

Halės turgavietė si trova nel centro di Vilnius, a poca distanza dalla stazione ferroviaria e dalle vie del centro storico. E’ un grande edificio costruito all’inizio del Novecento dall’architetto Vaclovas Michnevicius. All’interno sono ben divise due aree dedicate l’una a frutta e verdura, carne e pesce affumicato, miele e latticini, oltre che dolci e pane; l’altra alla carne e al pesce fresco. C’è poi una parte interamente dedicata a tutto ciò che non è cibo: vestiti, borse, scarpe.

Dal 2002 è stato in parte ristrutturato e oggi l’intero mercato copre un’area di ben 8.400 metri quadri. Negli ultimi anni sono stati realizzati diversi punti in cui è possibile sedersi e gustare alcuni prodotti. Dopo aver girato tra i vari banchetti, è molto piacevole concedersi una sosta per mangiare qualche specialità locale accompagnata da una buona birra Lituana, oppure da una tazza di caffè o thè. Parole semplici da ricordare in Lituano: alus, kava, arbata.



