Una storia di Kaunas, una storia del passato, sull’Olocausto. La mostra di Jenny Kagan fa parte del Citytelling Festival di Kaunas 2022 Memory Program.
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È stata inaugurata una commovente mostra a Kaunas in un vecchio edificio abbandonato accanto al Palazzo Presidenziale. Racconta la storia dei genitori di Jenny Kagan, Juozas Kaganas e Margarita Štromaitė, sopravvissuti all’Olocausto.
Una mostra multimediale che offre al pubblico un’esperienza emozionante per ricordare cosa è successo durante l’occupazione nazista, per conoscere l’atmosfera del periodo. Fa parte del Citytelling Festival, Kaunas 2022-Memory Program, il cui obiettivo è raccontare il passato delle persone vissute a Kaunas in quel periodo. Pagine cupe della città, ma importanti da ricordare. Sono le storie di chi ha vissuto a Kaunas e ha subito l’occupazione nazista prima, e poi il regime sovietico.
Jenny Kagan è nata nel Regno Unito, dove i suoi genitori sono fuggiti. La loro storia è una testimonianza dell’orrore dell’Olocausto, ma anche una storia di speranza e gratitudine.
I genitori di Jenny sopravvissero grazie all’aiuto di Vytautas Rinkevičius, un uomo che lavorava in una fonderia di ferro, dove anche il padre di Jenny lavorava forzatamente in quanto prigioniero del ghetto di Kaunas. Vytautas trovò loro un rifugio all’interno della fonderia. Una stanza piccolissima, come una scatola, di appena sei metri quadrati, salvò loro la vita. Attualmente Vytautas Rinkevičius è un Giusto delle Nazioni al Museo Yad Vashem di Gerusalemme.
Jouzas e Margarita si incontrarono nel ghetto di Kaunas e si sposarono.
Tutte le installazioni all’interno dell’edificio che ospita la mostra sono aperte ai visitatori. È possibile toccare ogni cosa, sfogliare diari e libri, sedersi su sedie e poltrone, e rivivere quel periodo. Ci sono anche le storie dei nonni di Jenny e Jouzas. È un’esperienza unica che tutti noi dovremmo provare.
Prima della seconda guerra mondiale viveva a Kaunas una grande comunità ebraica. Quasi 40.000 persone. La maggior parte di loro fu uccisa dai nazisti e dai loro collaboratori.
Jenny racconta la sua storia personale, ciò che sua madre e suo padre le raccontarono. Nella mostra ci sono registrazioni audio della madre, la ricostruzione della stanzetta dove erano nascosti.
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Daiva Citvarienė-Price, curatrice del Memory Program di Kaunas 2022, Capitale Europea della Cultura, ci ha detto: “Il nostro obiettivo è ricordare le persone che hanno vissuto nella nostra città in passato e ricordare le pagine cupe della nostra storia che è stata dimenticata per molti anni”.
Durante l’occupazione sovietica era proibito parlare di quanto accaduto durante l’occupazione nazista. La gente viveva sotto un regime brutale. Molte persone furono deportate nei gulag. Altre tristi pagine della storia della Lituania.
Il programma Memory vuole raccontare tutte queste storie anche agli abitanti di Kaunas, perché facciano parte dei loro ricordi. Ma esse fanno anche parte della storia dell’intera umanità. In Lituania e all’estero. Per ricordare chi eravamo, chi siamo, cosa vogliamo essere in futuro.
Una mostra assolutamente da vedere! È aperta fino a ottobre 2022.