Abbiamo incontrato Ludo Segers a Vilnius, capitale della Lituania. Fotografo e giornalista belga, specializzato soprattutto in ritratti e paesaggi, ma anche in altre discipline fotografiche, stava esponendo alcuni dei suoi lavori. In particolare un bellissimo reportage sul “Beguinages” che racconta la storia della comunità religiosa che prende questo nome.
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La comunità, composta di sole donne, oggi come in passato conduce una vita appartata in quartieri in cui si trovano sia le case sia edifici in cui si svolgono le attività monastiche. Il beghinaggio è diffuso in Belgio, nei Paesi Bassi, e nelle regioni settentrionali della Francia e della Germania nord occidentale.
Appassionato di fotografia sin da quando era bambino, Ludo ha coltivato i suoi interessi attraverso studi artistici e di grafica. I suoi lavori sono prevalentemente reportage documentaristici che hanno l’obiettivo di raccontare particolari storie o situazioni. Si cimenta anche spesso nel ritratto sia in bianconero sia a colori. Visita frequentemente la Lituania, paese a cui è molto legato. Come lui stesso spiega nella nostra intervista.
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Il giornale “Observer” ha scritto di lui: “La fotografia di Ludo Segers raggiunge ciò che si trova nel profondo di noi. Può farti sentire il silenzio, sentire lo spirito dei luoghi e la loro solitudine, soprattutto nei béguinages. Gli spazi ei luoghi nelle sue foto possiedono tutti una vita interiore. Scoprono le impronte del passato e ci sfidano a rivendicare l’essenza della nostra esistenza“
Yolita René, curatrice indipendente della mostra “Parigi-Vilnius, un silenzio spettacolare” (sul blocco Covid nel 2020).
La stilista Véronique Lejeune, ha detto di lui: “Ludo Segers è un fotografo o un filosofo? Probabilmente entrambi. Ogni foto ha un sottile equilibrio al di là di ciò che è accurato. In qualche modo, riesce a far scivolare in esse un elemento intimo del tempo. Gaétan Picon lo ha descritto come “L’ammirabile tremore du temps…”
Le sue foto sono state pubblicate in numerosi giornali e gallerie in tutto il mondo. Oltre al suo lavoro fotografico, Ludo è mentore del corso “Seeing Through Photographs” del MoMA.